Eiaculazione Precoce
Si definisce eiaculazione precoce un’eiaculazione che avviene con minima stimolazione, durante o subito dopo la penetrazione, o prima che il soggetto lo desideri.
Solitamente l’eiaculazione precoce occorre quasi sempre entro 30–60 sec (80%) o tra 1 e 2 minuti (20%). Nel giudizio di precocità, pertanto, non solo ha un peso il concetto di durata quanto, piuttosto, quello di mancato controllo dell’eiaculazione che avviene prima che la coppia lo desideri.
Si stima che abbia un’incidenza sulla popolazione maschile adulta superiore al 20% purtroppo solo il 9% di questi si rivolge al medico.
L’eiaculazione precoce può manifestarsi a qualunque età.
Dal punto di vista clinico si distinguono due tipologie di Eiaculazione Precoce:
- congenita o primaria se è presente fin dall’inizio dell’attività sessuale e si verifica con tutte o quasi tutte le partner: è, pertanto, una condizione cronica costituzionale che riconosce un’origine neurobiologica;
- acquisita o secondaria se si sviluppa solo dopo un periodo di funzionalità normale; può essere situazionale o legata a fattori psicologici o essere secondaria a fattori organici (infiammazioni della prostata e delle vescicole seminali, frenulo breve, patologie neurologiche, patologie tiroidee, etc.).
La diagnosi è essenzialmente clinica sulla base dell’esperienza raccontata dal paziente e con l’ausilio di un questionario specifico (PEDT – Premature Ejaculation Diagnostic Tool).
Fino ad oggi la terapia farmacologica prevedeva trattamenti topici, come spray o creme anestetizzanti, per ridurre la sensibilità del pene.
La Dapoxetina, nelle formulazioni da 30 e 60 mg viene somministrata al bisogno due ore prima del rapporto sessuale ed è in grado di allungare il tempo di eiaculazione di 3-4 volte.