Ecografia Transrettale della Prostata
Ecografia transrettale della prostata
Che cos’è l’ecografia prostatica transrettale?
L’ecografia prostatica transrettale è un’indagine diagnostica leggermente invasiva, che permette di studiare la prostata attraverso il retto, quindi da una posizione estremamente favorevole per la sua visualizzazione, in considerazione della prossimità dei due organi.
A cosa serve l’ecografia prostatica transrettale?
In andrologia, le indicazioni all’ecografia prostatica transrettale comprendono lo studio dell’infertilità maschile in caso di azoospermia ostruttiva, prostatiti, infiammazioni delle vie seminali. Attualmente, per la bassa sensibilità/specificità, l’ecografia prostatica transrettale ha un ruolo ancillare sia nella diagnosi di tumore che nel follow-up della malattia in fase avanzata.
Dopo trattamenti per malattia organo-confinata, la TRUS può essere riservata ai casi in cui i sintomi sono indicativi di una progressione locale della malattia.Il suo ruolo è, al contrario, insostituibile nell’esecuzione di biopsie per ottenere una conferma istologica di un sospetto tumore della prostata.
L’indagine non è considerata indispensabile nei casi di ingrossamento benigno della prostata (Ipertrofia Prostatica Benigna, IPB). In questi casi, l’ecografia transrettale si limita a misurare con sufficiente precisione il volume prostatico.
Come si svolge l’ecografia prostatica transrettale?
Durante l’ecografia prostatica transrettale a il paziente viene sdraiato sul fianco destro, con le cosce flesse verso il petto.
Prima di procedere all’introduzione della sonda, il medico effettua una prima esplorazione con il proprio dito indice per verificare attentamente che non vi siano controindicazioni.
L’esame non è pericoloso né doloroso.
Durata dell’esame: 10 minuti
Norme di preparazione dell’ecografia prostatica transrettale
Ai fini dell’esecuzione dell’esame è necessario:
- eseguire un clistere di pulizia (preconfezionato di farmacia) la sera prima dell’esame, al fine di accedere all’esame stesso con il retto vuoto da feci
- non è necessaria la vescica piena o il digiuno
- qualora l’esame fosse abbinato all’ecografia dell’apparato urinario il paziente dovrà presentarsi a vescica piena